La Federazione Industriale Musicale Italiana ci comunica il cambiamento delle certificazioni degli album, ma non dei singoli (sperando in un nuovo aggiornamento anche per questo settore in forte crescita). La cosa positiva è che le certificazioni basilari (oro, platino) non sono state ridotte. Segno che il mercato italiano, nonostante le vendite in negativo degli ultimi anni, può ancora permettersi la certificazione "oro" a quota 30.000 album (digitali+fisiche) e la certificazione "platino" a quota 60.000 album (digitali+fisiche). Ciò che FIMI modifica sono le certificazioni successive. Altra novità è la certificazione "Diamante" che è stata portata a 600.000 album piuttosto che 300.000 (che adesso corrisponde a 5 dischi di platino). Di seguito lo schema.
Ringrazio l'utente Modem per la segnalazione.
CERTIFICAZIONI ALBUM
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Fonte: FIMI |
Come sempre la FIMI si migliora a metà.
RispondiEliminaAlbum che hanno venduto oltre 400k copie come Ora, Vivere o niente, Viva i romantici, Arrivederci mostro non è giusto che vengano certificati 5xplatino....capisco che superare le 300k copie in Italia è un miracolo però ci sono album, per fortuna, che ancora vendono tantissimo.
Era più logico mettere a 300k copie l'inutile Multiplatino....alessio tu che ne pensi??
Allora inserire 6xplatino oltre 360k copie, 7xplatino oltre 420k ecc ecc fino ad arrivare al diamante
RispondiEliminaA quel punto il diamante potevano metterlo a 360 K o a 400 K se proprio non volevano continuare a fare 6platino, 7platino ecc.
RispondiEliminaCosì in Italia il diamante praticamente nemmeno Vasco lo raggiungerebbe...sembra una chimera per chiunque...
Giusta invece l'aggiunta al posto del generico "multiplatino" di doppio,triplo, quadruplo, 5 platino.
Anche quella dei singoli dovrebbe cambiare. 15k per l'oro e 30K per il platino mi paiono pochine, visto l'aumento del mercato digitale. Metterei almeno 20k per l'oro e 40 per il platino.
L'articolo (tra l'altro scarno al massimo) non specifica che le certificazioni finiscano a quota 5 platino. Magari nel pdf continueranno le certificazioni 6, 7 (...) fino ad arrivare al diamante (cioè 10 platino). O magari si fermano a quota 300.000 copie perchè, effettivamente, ormai è difficile trovare album da 400, 500 e 600 mila copie. Ad ogni modo se le certificazioni arriveranno fino a 300.000 non sarà difficile capire a che livello è giunto un album guardando la classifica...
RispondiEliminaCerto anch'io mi chiedo perchè fare un lavoro a metà...a che c'eri fallo bene.
Per il digitale vanno già bene le certificazioni che mettono per gli album, o comunqe almeno 25 e 50, visto che in unità i singoli vendono più degli album. In questi mesi ci sono state 1° posizioni da 15, 20, 25 mila download al contrario della 1° posizione degli album che è stata sempre molto inferiore a 10 mila (5/6/7 soprattutto).
RispondiEliminaAnche per questo non ho capito perchè devono continuare a lasciare una misera top10 come classifica....boh...
Infatti magari poi nel pdf fanno la distinzione del 6, 7 8 ecc platino.....siamo alle solite la FIMI si sforza di fare qualcosa buona ma ci riesce a metà...vabbè almeno qualcosa è cambiato.
RispondiEliminaIn sostanza cambiano...per non cambiare quasi niente! :D
RispondiEliminaIn questo la FIMI è la numero uno al mondo!
Credo che non aumentino la soglia delle certificazioni dei singoli, per dare comunque l'impressione che si venda una marea. Così riescono a premiare e a certificare più gente possibile...magari anche gente che con i cd non vende una cippa o cantanti che sfornano una hit e poi scompaiono nel nulla (ogni riferimento a Telò e ai ragazzi dei talent show è puramente casuale). Basta anche un minimo di investimento, e con un euro a canzone, l'oro a 15 K se lo portano a casa cani e porci. Già alle case discografiche, con le certificazioni visibili e sul venduto, hanno tolto la possibilità di fare marketing spacciando platini fasulli sul distribuito, almeno si lasciano il contentino sui singoli.